Sulla scrivania, una mia fotografia incorniciata di quando avevo circa quattro anni: colta sul fatto, sguardo sorpreso, dentini da scoiattolo, immancabile scodella anni ’90, perdutamente innamorata e abbracciata al mio gigantesco Orso Ugo.

Avevo 27 anni.

Un giorno, parlando al telefono con chissà chi e distratta dalla fotografia, avevo iniziato a scarabocchiare a matita su un foglio abbozzando la mia caricatura, così, senza pensarci su troppo. Finita la telefonata, avevo continuato il disegno aggiungendo anche l’Orso Ugo.
Poi, avevo semplicemente ripreso quello che stavo facendo prima della telefonata.
Di lì a poco mi sarebbe capitato di nuovo sotto mano il disegno. Ricordo che dovevo fare altro ma, sorridendo, avevo pensato che era carino e…divertente. Al che mi ero fermata, lo avevo ripassato a china e colorato con i pastelli.
Finito il disegno, fantasticando, lo avevo immaginato come la copertina di un libro.

Il titolo doveva essere “Tutti conoscono l’Orso Ugo”.

Il primo disegno é rimasto tale, ma ormai la testa viaggiava per i fatti suoi…
Infatti avevo deciso che doveva esserci anche Serena (per me “la Sere”). Non poteva mancare. Avevo capito che le vere protagoniste erano loro: Laura e Serena, Lolli e Selli.
E così, senza accorgermene, avevo dato un nome al progetto. Il mio progetto più assurdo, impensato e affezionato.
Mia mamma si ricorda dei pomeriggi interminabili che io e la Sere passavamo in cameretta, soprattutto disegnando e giocando ai travestimenti. Poi c’erano quei giorni in cui partiva la ridarola…e lì non ce n’era per nessuno.
Così, per anni, ho continuato a immaginare scene e raccogliere disegni. É stato semplice perché non facevo altro che attingere dai ricordi della mia infanzia.

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Grazie per averci scoperto, buon viaggio e soprattutto…buon divertimento!